Foto: Reuters
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Serviranno 48 ore per il controllo della validità delle firme di sostegno e l’ufficializzazione delle candidature con la quale si darà il via alla campagna elettorale. Campagna che, a dire il vero, è già ampiamente in corso in ogni angolo del paese e che non si ferma da un anno a questa parte visto la serie di appuntamenti che si sono susseguiti con parlamentari, europee e presidenziali. Un appuntamento, quello per la designazione degli esponenti locali, forse più sentito degli altri perché l’elettorato si esprime su persone e idee più vicine che ne determinano - per quanto possibile - la vita quotidiana. Al di là da queste considerazioni va detto che il 18 maggio prossimo si rinnoveranno, complessivamente, 576 unità locali ovvero 21 amministrazioni regionali, con Zagabria che ha uno status particolare, nonché quelle di 428 comuni e 127 Città. Da ricordare anche che in base al censimento del 2021 in molte circoscrizioni è cambiato il numero per la composizione degli organismi. Un esempio su tutti la Regione istriana che, scesa al di sotto dei 200 mila cittadini, avrà un’Assemblea regionale composta non più da 41 bensì da 37 consiglieri. Per alcune “županije” non ci sarà più l’obbligo di avere un vicepresidente appartenete ad una data etnia e qui va citata la Regione litoraneo montana che non avrà un vice di etnia serba. Ci sono naturalmente cambiamenti pure a livelli municipali con l’obbligo– gli esempi sono figurativi- di avere un consigliere di etnia slovena e non più albanese o con quello di aggiungerne uno bosgnacco al posto dell’ungherese. Per quanto riguarda la Comunità nazionale italiana nulla è stato modificato; in Istria -anche in virtù degli statuti locali- oltre che ad un minimo di 4 consiglieri che la rappresenteranno nell’Assemblea regionale, avrà modo di votare per il proprio vicepresidente regionale e per i vicesindaci italiani in tutte le località bilingui della penisola. Nello stesso tempo potrà - naturalmente- esprimere la propria preferenza alle liste generali: per il sindaco, governatore, consiglio cittadino e regionale.

L.P.A.