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La Germania al contrario sembra essersi allineata con la proposta di compromesso sostenuta dalla Francia.
Le trattative sono continuate anche in queste ore, ma permane la posizione d’intransigenza dell’Olanda, contraria a una condivisione del debito necessario a sostenere l’economia europea messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria.
La proposta francese di un compromesso fra l’emissione di Eurobond e il ricorso al Mes sembra aver convinto quasi tutti paesi. Rimane però il veto dell’Olanda a una condivisione del debito necessario a finanziare la ripresa.
La trattativa sul piano economico per sostenere l'economia europea durante e dopo l'emergenza coronavirus rimane in salita.
I ministri economici dell'area Euro stanno cercando un punto d'incontro fra il rigore chiesto dai paesi del nord e la richiesta dei governi del sud del continente di condividere il peso della ripresa. Il piano dovrebbe essere illustrato in mattinata.
I governi dell'area euro, dopo un confronto durato due settiamane, sono giunti alla riunione ancora divisi fra i sostenitori della condivisione del debito e chi invece punta su aiuti individuali, legati a precisi impegni da parte dei paesi più indebitati.
Si tratta di un tema che in questi giorni aveva profondamente diviso i governi del nord del Europa da quelli con economie più deboli o indebitate, che chiedono l'emissione di Eurobond. Più probabile l'attivazione di linee di credito del MES.
I controlli ai confini sono stati ripristinati quasi ovunque e i governi stanno ordinando la chiusura progressiva delle attività non essenziali sulla linea di quanto attuato da Roma
“Se procederemo divisi - ha detto il premier italiano Giuseppe Conte - la risposta sarà inefficace e questo ci renderà deboli ed esposti alle reazioni dei mercati".
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