
Il Primo Maggio in Italia vedrà le principali tre manifestazioni unitarie, in tre luoghi simbolici, a Roma con Maurizio Landini della Cgil, a Casteldaccia in provincia di Palermo con Daniela Fumarola della Cisl ed a Montemurlo, in provincia di Prato, con PierPaolo Bombardieri della Uil.
L'appuntamento per il corteo nella Capitale è alle ore 9 in piazza Vittorio, per arrivare in via dei Fori Imperiali dove, a partire dalle ore 10, si susseguiranno gli interventi dal palco di delegate e delegati, pensionate e pensionati fino ad arrivare alle conclusioni del leader della Cgil Landini, previste per le ore 12.30.
Sempre a Roma previsto anche il tradizionale Concerto del Primo Maggio, in piazza San Giovanni. 10 ore di musica a cui parteciperanno migliaia di persone provenienti da tutta Italia. Il concept del 2025 è «il futuro suona oggi». A condurre Noemi, Ermal Meta e BigMama, con loro anche il professore di Fisica social Vincenzo Schettini.
Oltre alle tre manifestazioni che vedranno la partecipazione dei segretari generali delle tre Confederazioni, tante le iniziative in tutta Italia. Per la segreteria confederale della Cgil, Pino Gesmundo sarà a Gorizia e Maria Grazia Gabrielli a Trieste.
Nel capoluogo giuliano tutto pronto per il tradizionale corteo che animerà il Primo Maggio, all'insegna di Cgil, Cisl e Uil uniti per un lavoro sicuro. Alle ore 9 il ritrovo in Campo San Giacomo; partenza alle 9.30, accompagnata dalle percussioni della Banda Berimbau, fino all'arrivo in piazza Unità d'Italia, dove appunto tra gli altri parlerà anche Maria Grazia Gabrielli.
Sempre nella provincia di Trieste la Cgil è impegnata anche con i cortei di Muggia e di Aurisina. Ad Aurisina il ritrovo è alle 9.45 a Santa Croce presso il Monumento ai Caduti, poi alle 10.15 la partenza del corteo da Santa Croce ad Aurisina e alle ore 11 il comizio di chiusura e un breve concerto della Società Bandistica Nabrežina ad Aurisina in Piazza San Rocco.
A Muggia il ritrovo è alle ore 10 ai Giardini d'Europa, poi alle 10.30 la partenza del corteo e alle 11.15 il comizio conclusivo in Piazza Marconi, con intervento anche in lingua slovena.
Davide Fifaco